Editoria
Il primo progetto editoriale nasce nell’ormai lontano 1993 e si realizza a partire dal 1994 con la presa in carico del primo settimanale di Parma “QUI Parma – settimanale”.
Un’impresa che che ha dato spunto alla “rivoluzione” locale in campo editoriale. Se oggi a Parma possono convivere molte testate giornalistiche molto lo deve a quella prima esperienza di pluralismo editoriale.
Un periodico, “QUI Parma – settimanale”, che offriva una lettura, il più equidistante possibile, dei fatti cittadini e cercava di fare emergere e dare voce anche alle minoranze, alle emarginazioni e soprattutto cercava di portare in risalto e all’attenzione ciò che era meno evidente.
Nel frattempo sono stati realizzati molti e diversi altri prodotti editoriali di settore, prevalentemente connessi o collegati a organismi di rappresentanza (dall’agricoltura all’automobilismo ecc…) dove l’esperienza maturata è stata messa a disposizione e al servizio di progetti di terzi soggetti.
Più recentemente l’orizzonte si è allargato alla logistica, alle materie prime agricole “commodity alimentari” e alla sanitaria.
Nel 2002, all’alba del fenomeno “internet”, Nuova Editoriale ha dato vita al progetto elettronico dell’agenzia stampa agroalimentare “Cibus agenzia Stampa Elettronica Agroalimentare”.
Un “punto di osservazione” orientato a intercettare e divulgare i fatti che, in qualche misura, toccano l’agricoltura intesa non solo come settore economico ma anche sociale, ambientale e alimentare.
Particolare attenzione viene rivolta all’analisi dei principali mercati agricoli e alla evoluzione dei consumi e dei mercati.
E’ all’alba del 2011 che inizia a prendere forma la nuova idea di comunicazione al varo in questi primi mesi del 2013.
Il progetto ha lo scopo di realizzazione un prodotto editoriale che sommi i plus delle nuove tecnologie (internet e social network e webTV) alla tradizione editoriale in ambito locale.
Un prodotto capace di offrire un’informazione tempestiva, tipico dello strumento digitale, ma anche utile sia per i “gruppi di ascolto” sia per gli “emittenti del messaggio”.
Un progetto che, nella sua complessità, proceda a orientare la comunicazione sempre più mirata ai target di riferimento e, al contempo, a mettere in mano al lettore l’unico e vero filtro “democratico” una sorta di “telecomando” di selezione dei messaggi che corrono in rete.
Una idea che, dopo molti mesi di gestazione, di studio e di progettazione ha condotto alla pubblicazione della “Gazzetta dell’Emilia”.
Un prodotto editoriale complesso, nato da una idea semplice e con l’obiettivo di radicarsi proprio per la semplicità ma soprattutto per l’efficacia e la personalizzazione.
“Libertà di espressione e Libertà d’ascolto”
Mission:
- Offrire un prodotti di comunicazione “accessibile” per tutti
- Valorizzazione del “localismo” attraverso i vantaggi della “globalizzazione”
- Etica ed equidistanza
- Alla ricerca del “buon gusto”
- Interattività e storicizzazione dei contenuti
Obiettivi:
- Essere un collettore di informazioni locali
- Offrire servizi di divulgazione mirata dei messaggi
- Riorientare la comunicazione sulla base del monitoraggio dei risultati
- Essere il luogo di ricerca e dibattito di settori di “nicchia”
- Duttilità, disponibilità e accessibilità delle informazioni